INTERVENTI

INTERVENTI

Sono state individuate varie aree che contribuiscono alla formazione del Parco Archeologico di Chan Chan.

Queste sono essenzialmente:

  • le aree culturali e gestionali (Il centro museale e gestionale;
  • le aree ricreative (canali, fontane, fiori, giochi bambini, corsi formativi all’aperto);
  • le aree funzionali (mezzi locomozione, parcheggi, cabina elettricità, trattamento e smaltimento rifiuti ecc.).

Gli interventi seguenti costituiscono una proposta progettuale secondo gli indirizzi perseguiti dalla Missione Italiana fin dall’inizio della collaborazione con il Ministerio de Cultura e rivolti allo sviluppo di nuove forme conoscitive e formative, al coinvolgimento culturale della popolazione locale e alla valorizzazione della unicità del complesso archeologico. A tale proposito possiamo suddividere gli interventi tra quelli che, per impedire possibili e imminenti danni, dovrebbero essere realizzati a breve e quelli che possono essere più proficuamente dilazionati nel tempo.

INTERVENTI A BREVE TERMINE

  • Fissaggio poligonali sul terreno con blocchi di cemento

La poligonale dell’area intangibile, già approvata per legge, verrà posizionata sul terreno con adeguati elementi identificativi in modo da costituire una barriera invalicabile. La fascia di rispetto, definita da una seconda poligonale, costituirà un primo sbarramento contro eventuali interventi non rispettosi degli indici costruttivi prestabiliti.

  • Risanamento del confine nord

La parte nord della fascia di rispetto, attualmente invasa da un insediamento abusivo, verrà risanata nell’ambito di un piano di zonizzazione che regolamenti l’attività edilizia su tutta l’area della buffer zone.

  • Costruzione della barriera perimetrale

La prima forma di protezione del sito dalla presenza di malviventi o vandali interessati ai reperti archeologici è quella della costruzione della barriera perimetrale. Questa potrà essere costruita con criteri diversi a seconda della zona interessata

  • Riforestazione perimetrale

Con apposita planimetria, si progetterà la scelta delle essenze arboree e dei luoghi dove sarà effettuata un’opera di programmata riforestazione al fine di proteggere il complesso archeologico dalla vista del Mall e di eventuali nuove costruzioni eseguite nell’adiacente buffer zone.

  • Procedura per lo spostamento della fabbrica di mangime.
  • Sistema di vigilanza con telecamere

Approfittando della costruzione della recinzione perimetrale sarà opportuno completare l’opera di vigilanza mediante la sistemazione di telecamere in punti strategici del vasto parco.

  • Visualizzazione di aree archeologiche

L’aspetto “turistico-archeologico” del Parco riguarderà la ricerca archeologica, lo scavo, la documentazione e la conservazione di quanto portato alla luce in modo che tutto il vasto cantiere costituisca esso stesso area turistico espositiva.

INTERVENTI A MEDIO E LUNGO TERMINE:

  • Sistemazione aree verdi e ricreative

Le are verdi verranno sistemate in modo da creare spazi diversi ma tutti indirizzati a suggerire momenti di tranquillità e meditazione tra vegetazione, fiori, giochi d’acqua o sentieri pedonali lungo corsi d’acqua irrigua. Altre aree più periferiche potrebbero invece favorire la riunione in gruppi per giochi di società, balli e per la pratica dello sport o la creazione di momenti didattici all’aperto.

  • L’asse Huanchaco-Trujillo e l’integrità di Chan Chan

La più grande lesione inferta alla integrità di Chan Chan è costituita dalla strada Huanchaco – Trujillo. Per ottemperare a questo problema si propongono due possibili interventi. Il primo consiste nell’eseguire una galleria sotteranea sotto la strada Huanchaco Trujillo nel punto più breve tra i due estremi della poligonale. Nel caso questa soluzione non sia possibile, si propone la chiusura della strada insieme al rafforzamento della via Avitamiento che rimarrebbe l’unico collegamento tra Trujillo-aeroporto-Huanchaco.

  • Costruzione dell’ecomuseo della totora

Tra gli interventi più importanti da eseguire a medio termine il progetto propone di realizzare un ecomuseo incentrato sulla storica produzione della canna di totora, coltivata, fin dall’epoca Chimù, lungo la costa nord del Perù nelle regioni La Libertad, Ancash e Lambayeque.
L’uso della Totora lungo la costa nord del Perù è stato dichiarato Patrimonio Culturale della Nazione da parte della Direzione Decentrata del Ministerio de Cultura della Regione La Libertad. L’utilizzo di tale pianta ha ottenuto questo titolo: “.. per contenere conoscenze e pratiche ancestrali ancora vigenti che costituiscono un asse della vita sociale ed economica cosi come un referente della identità culturale dei pescatori, degli artigiani e della popolazione locale”.